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Autore Musicals!!!
Daniel


Reg.: 14 Feb 2003
Messaggi: 4301
Da: Nuoro (NU)
Inviato: 15-05-2003 13:04  
Dancer in the Dark e Cantando sotto la pioggia (ammetto che anche Grease e Gli uomini preferiscono le bionde sono divertenti) il resto è robaccia ... a dir la verità li digerisco poco ...
_________________
::M:: cineForum

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Ondina
ex "Plumett"

Reg.: 24 Apr 2003
Messaggi: 2205
Da: Padova (PD)
Inviato: 15-05-2003 15:14  
quote:
In data 2003-05-15 10:49, Isabel scrive:
non ve lo dico



noooooo!!!dai ti supplico in ginocchio Isabel,dimmelo!!! è da ore che mi scervello!!!!!
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Juliet
ex "HUGH4EVER"

Reg.: 27 Feb 2003
Messaggi: 4137
Da: Como (CO)
Inviato: 15-05-2003 15:14  
quote:
In data 2003-05-15 10:49, Isabel scrive:
non ve lo dico




è forse Moulin Rouge?
ti saluta Ewan... che begli occhioni....
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Ondina
ex "Plumett"

Reg.: 24 Apr 2003
Messaggi: 2205
Da: Padova (PD)
Inviato: 15-05-2003 15:18  
quote:
In data 2003-05-15 15:14, Juliet scrive:
quote:
In data 2003-05-15 10:49, Isabel scrive:
non ve lo dico




è forse Moulin Rouge?
ti saluta Ewan... che begli occhioni....



l'hai detto!!!che occhi!ogni volta che c'è un suo primo piano tento in tutti i modi di baciare lo schermo del PC,ma non ci riesco molto bene!!! UUUFFFIIII!
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Juliet
ex "HUGH4EVER"

Reg.: 27 Feb 2003
Messaggi: 4137
Da: Como (CO)
Inviato: 15-05-2003 15:32  
sì ma io e Isabel abbiamo una foto che dovresti vederla Plum...
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Superzebe

Reg.: 25 Mag 2002
Messaggi: 3172
Da: Genova (GE)
Inviato: 15-05-2003 18:22  
listen jesus i don't like what i see, all you ask is that you listen to me...

JCS Uber alles!
bellissimo anche il film di South Park e poi grease, con cui, volente o nolente, ci sono cresciuto.
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Take off your shoes, hang up your wings
Stack up the chairs, roll up the rug
Savor the things that sobriety brings
Drain in the last from a jug...

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leonessa

Reg.: 09 Ago 2002
Messaggi: 5315
Da: Abbiategrasso (MI)
Inviato: 15-05-2003 18:32  
Cavolichhio è il forum per me! io sono patita di musical! Comunque penso che nell'olimpo ci siano 3 musicals totalmente diversi: "Moulin Rouge", "Cappello a Cilindro" e "Rochy Horror Picture Show". Ma poi ci sono tutti gli altri, da "Cantando sotto la pioggia" al recente "Chicago". E aspetto assolutamente "Notre Dame de Paris" versione cinematografica perchè il musical è stata la cosa + bella che abbia mai visto!

1bix8
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I'm impossible to forget but hard to remember

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Ondina
ex "Plumett"

Reg.: 24 Apr 2003
Messaggi: 2205
Da: Padova (PD)
Inviato: 15-05-2003 19:34  
quote:
In data 2003-05-15 15:32, Juliet scrive:
sì ma io e Isabel abbiamo una foto che dovresti vederla Plum...



e dai raghe fatemela vedere anke a me!!!

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Juliet
ex "HUGH4EVER"

Reg.: 27 Feb 2003
Messaggi: 4137
Da: Como (CO)
Inviato: 15-05-2003 19:50  
quote:
In data 2003-05-15 19:34, Plumett scrive:
quote:
In data 2003-05-15 15:32, Juliet scrive:
sì ma io e Isabel abbiamo una foto che dovresti vederla Plum...



e dai raghe fatemela vedere anke a me!!!



ehehehe Ewanuccio nn vuole...
_________________

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Ondina
ex "Plumett"

Reg.: 24 Apr 2003
Messaggi: 2205
Da: Padova (PD)
Inviato: 15-05-2003 19:53  
quote:
In data 2003-05-15 19:50, Juliet scrive:
quote:
In data 2003-05-15 19:34, Plumett scrive:
quote:
In data 2003-05-15 15:32, Juliet scrive:
sì ma io e Isabel abbiamo una foto che dovresti vederla Plum...



e dai raghe fatemela vedere anke a me!!!



ehehehe Ewanuccio nn vuole...



e perchè???dai...Julie...


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EmyPhoenix

Reg.: 12 Feb 2002
Messaggi: 2159
Da: S.Vittore Olona (MI)
Inviato: 15-05-2003 19:54  
Il musical per eccellenza per me è:
Notre Dame de Paris..
Bellissimo,Stupendo,Magnifico,
Emozionante,Commovente...
Magico.
Mi piace inoltre Moulin Rouge,
Grease,Evita,West Side Story
e carino i 10 Comandamenti.
Notre Dame de Paris
però è il num.1.

_________________
"Zingara,
Qui nessuno sa niente di me.
Zingara,
è la strada la madre mia.
Zingara,Zingara
Non si sà come amo nè chi..."

[ Questo messaggio è stato modificato da: EmyPhoenix il 15-05-2003 alle 19:56 ]

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Tristam
ex "mattia"

Reg.: 15 Apr 2002
Messaggi: 10671
Da: genova (GE)
Inviato: 16-05-2003 19:36  
Il musical e la musica. Il cinema, il visibile, e il ritmo. Ritmo assoluto che trova e che ha sempre trovato nella storia dell'espressione umana un posto di particolare importanza. Dagli egizi ai greci, al medioevo, il rinascimento, l'illuminismo, fino ai giorni nostri attraverso tutte le possibili arti naturalistiche, imitative e no.
Il ritmo sembra sempre avere ossessionato l'uomo. E il costante avvicinamento ad un pattern genetico e sempre presente e riconoscibile dall'occhio, come dall'orecchio, è spesso facilmente identificabile come uno sforzo o solo un'intenzione dell'uomo di dominare una materia in movimento, un flusso in costante sviluppo. L'isolamento di determinati punti, delle costanti, che cerchino in qualche modo di domare o anche costruire un 'qualcosa' che fa parte di noi o che insieme a noi corre.
Seppure il mio possa sembrare un approccio particolarmente romantico e le mie parole cerchino attraverso un derelitta magniloquenza di circoscrivere una particolare attitudine dell'uomo è indubitabile che attraverso l'ordine e il ritmo l'uomo ha costruito molte delle sue opere, proponendo anche delle teorie plausibili.
Il ritmo quindi ha sempre fatto parte di una certa tendenza dell'uomo che attraverso il dominio della costruzione razionale e pensata, lasciata quindi poco al caso, per avvicinarsi alla definizione di una "ideità" soltanto immaginata e poi postulata. Non vorrei quindi portare la questione su un piano gnoseologico e nemmeno ontologico, passatemi questi termini, preferirei piuttosto affrontare la questione sul piano secondario della fenomenologia, seppure io di filosofia non ci ho mai capito nulla.
Poichè il cinema è una questione di occhio che vede e di occhio mentale che pensa mi interessa molto di più, dopo un'introduzione assolutamente rocambolesca, dedicarmi alle questioni 'frontali' ed 'opache', a ciò sostanzialmente che si vede.
E' sempre difficile giudicare un film quando questo film ha un genere e soprattutto quando questo film è un film gioioso che guardi con il sorriso perpetuo, che tocca e inventa certe peculiarità della rappresentazione umana.
Il musical, come il comico ad esempio (ma pensiamo all'horror), nasce e si sviluppa su più registri. Siamo sempre dentro alla disciplina del cinema, ma questa oltre a costruire e presentare uno spazio deve per forza fare qualcos'altro. E questo qualcos'altro fa parte di tutte quelle acquisizioni che il cinema nella sua personale storia ha inventato.
Un tempo, spesso ancora adesso, si avevano difficoltà e remore nel dare al cinema la sua giusta autonomia. Infinite querelle nacquero intorno alle diverse commistioni di discipline e di sistemi rappresentativi (narrativamente parlando). il cinema è sempre uscito perdente da molte di queste dispute inutili. Questo è sempre successo, a mio avviso, per due motivi: Cattivi registi, meglio incapaci, e critiche errate.
Da una parte quindi l'incapacità di costruire per immagini, l'impossibilità di sganciarsi da un sistema narrativo e da una "storia, trama" raccontata che indicavano quanto poco cinema potesse esserci in un film. di esempi ne esistono infinità, soprattutto adesso. Sostanzialmente si trattava di impegni e obiettivi precisi. Dedicarsi allo sviluppo di una sceneggiatura precisa nata sugli effetti propagandistici (in termini artistici) di una storia e conseguente ricopiatura "per immagini". Le colpe, se così possiamo chiamarle, sono infinite e talmente incorporate nell'industria dell'intrattenimento cinematografico che districarle nettamente dalla gioia del puro cinema prenderebbe tempo, spazio e infinite energie.
Se quindi da una parte l'incapacità di alcune, molte, produzione (meglio però dire dai precisi intenti di alcune produzioni) interessava l'aspetto prettamente economico e mitologico dello star sistem e dell'intrattenimento, dall'altra c'era il gioco di molti critici che hanno sempre, con altrettanta incapacità, misconosciuto al cinema la sua indipendenza. Fare cinema, vederlo e criticarlo è sempre stato difficile. Sedersi su una poltrona o schiacciare play invece molto facile. Talmente facile e semplice da portare il cinema ad essere considerato "le due ore di svago" necessarie dopo la dura giornata. E poiché il cinema con le sue sale cinematografiche e con la sua galoppante capacità di trasformare passivamente la mente del fruitore è da sempre considerata l'arte del popolo pensare di fare critica è anche troppo semplice.
Dietro a questo mio discorso si nasconde poi la storia della cultura e della società umana. Il nickelodeon e il vaudeville, i baracconi inteneranti e la magia delle foto in movimento. Il cinema spesso è esistito come passatempo e anche adesso la meraviglia che suscitano certe scene impedisce il giusto merito che andrebbe riconosciuto a molte pellicole che invece di ammaliare l'occhio sono pensati per la mente. Ma sorvoliamo tutti questi concetti… si sta parlando in poche parole di cinema e della sua vera autonomia, come si faceva quasi un anno fa su questo forum nei miei primi post.
Il cinema ha sempre avuto valenze diverse. Ecco appunto perché mi viene in mente il cinema di genere, in particolare il musical e il comico. Mi vengono in mente proprio perché questi due generi segnano e evidenziano come il cinema nella sua storia sia stato capace di ritagliarsi per se stesso e su se stesso una sua particolare autonomia di espressione. I generi sono la salvezza della creatività umana, sono il sintomo di come una disciplina possa districarsi da tutte le altre, seppure soltanto appoggiandosene, per inventarsi uno spazio unicamente "indagabile" e "attraversabile" o almeno molte volte lo sono. Allora a questo punto sarebbe molto semplice vedere come questi generi siano insiti al cinema e a lui soltanto e al suo modo di costruirsi, perché sfiderei chiunque a scrivere un libro che sia un musical. Ma questo piccolo gioco non ha alcun senso se non quello di reagire contro quelle persone che affermano o provano soltanto ad avanzare la teoria che la madre delle arti, e in particolare del cinema, sia la letteratura. Il musical fa quindi parte del cinema, quando ovviamente questo è costruito per inquadrature e pensato per avere oltre ad un ritmo interno (la recitazione e la coreografia) anche un ritmo esterno (la regia). E qui allora nasce la differenza dal teatro. I diversi punti di angolazioni, i punti di vista, la vicinanza da soggetto, la diversa costruzione del fuori campo e così via. Anche adesso mi verrebbe da specificare che non sto cercando di definire le diverse azioni di campo delle diverse discipline, ma credo comunque che il mio discorso sia facilmente comprensibile. Tutto nasce da una riflessione sul ritmo e su come questo spesso nel cinema e in certo tipo di cinema sia diventato, o stato?, l’elemento principale di un certo tipo di costruzione visiva. Ritmo musicale certo. La canzone, la musica è forse l’inizio, l’equivalente della storia in un film soltanto parlato, poi le coreografie, il tutto inserito in un mondo narrativo etereo, doppio, reale e pretestuoso allo stesso tempo e domato, imbrigliato, ma soprattutto restituito dalla regia del cinema. Il musical ha appunto questa capacità, come il comico, di portare l’azione dell’attore allo stesso livello di importanza della regia e di sospendere in alcuni momenti la realtà. Nessun altro genere si può permettere con così stupefacente semplicità le improvvise e continue fughe dalla rappresentazione naturalista. Il musical diventa, quasi come il western, l’archetipo del cinema stesso. Cantando sotto la pioggia, forse il musical più conosciuto e amato, è un esempio di come la gioia del ritmo e della scansione del tempo per immagini sia una delle caratteristiche nascoste del cinema. E seppure possa sembrare forzato questo discorso, come se si trattasse di un pensiero costruito appositamente per sottolineare un’evidenza inequivocabile, non bisogna dimenticare che seppure facilmente riscontrabile in questo genere di film il ritmo e una precisa scansione del tempo fanno parte di molti altri film di registi che sapevano pensare il cinema e quindi la costruzione visiva in immagini in movimento, magari non appoggiandosi all’evidenza della musica, ma soltanto a quelle dello spazio.

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"C'è una sola cosa che prendo sul serio qui, e cioè l'impegno che ho dato a xxxxxxxx e a cercare di farlo nel miglior modo possibile"

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infest

Reg.: 15 Mag 2003
Messaggi: 125
Da: milano (MI)
Inviato: 16-05-2003 20:53  
quote:
In data 2003-05-14 18:41, Juliet scrive:
quote:
In data 2003-05-14 18:30, Plumett scrive:
perchè dito nella piaga,Juli?
i musical mi piacciono un sacchissimo perchè sono gli eredi dell'opera.bè OVVIAMENTE Moulin rouge è al primo posto poi c'è My fair lady e Grease ..........ma c'è un altro musical stupendo che però non è stato ancora girato come film: Il fantasma dell'opera di Webber!!!wonderful!!!!!!




anche io adoro i musical perchè mi lascuio trasportare dalla musica...però io nn sono ancora riuscita a vedermi notre dame de paris... e mi piacerebbe molto,però ci sono stati una serie di inconvenienti che mi hanno impedito di vederlo!




io ho avuto la fortuna di vedere notre dame de paris in lingua originale, qui a Milano... è stato meraviglioso, ne sono uscita estasiata... tanto che l'ho scaricato e messo su cd (si può dire???)... ho visto qualche spezzone della versione italiana, ma non è lo stesso.. le canzoni e i cantanti francesi sono su un altro livello!

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Juliet
ex "HUGH4EVER"

Reg.: 27 Feb 2003
Messaggi: 4137
Da: Como (CO)
Inviato: 16-05-2003 20:59  
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In data 2003-05-15 19:53, Plumett scrive:
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In data 2003-05-15 19:50, Juliet scrive:
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In data 2003-05-15 19:34, Plumett scrive:
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In data 2003-05-15 15:32, Juliet scrive:
sì ma io e Isabel abbiamo una foto che dovresti vederla Plum...



e dai raghe fatemela vedere anke a me!!!



ehehehe Ewanuccio nn vuole...



e perchè???dai...Julie...





sta sera qndo torna dal lavoro glielo chiedo,ma nn penso che voglia...ma siccome sei tu magari faccio uno strappo alla regola!
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Juliet
ex "HUGH4EVER"

Reg.: 27 Feb 2003
Messaggi: 4137
Da: Como (CO)
Inviato: 16-05-2003 21:00  
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In data 2003-05-16 20:53, infest scrive:
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In data 2003-05-14 18:41, Juliet scrive:
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In data 2003-05-14 18:30, Plumett scrive:
perchè dito nella piaga,Juli?
i musical mi piacciono un sacchissimo perchè sono gli eredi dell'opera.bè OVVIAMENTE Moulin rouge è al primo posto poi c'è My fair lady e Grease ..........ma c'è un altro musical stupendo che però non è stato ancora girato come film: Il fantasma dell'opera di Webber!!!wonderful!!!!!!




anche io adoro i musical perchè mi lascuio trasportare dalla musica...però io nn sono ancora riuscita a vedermi notre dame de paris... e mi piacerebbe molto,però ci sono stati una serie di inconvenienti che mi hanno impedito di vederlo!




io ho avuto la fortuna di vedere notre dame de paris in lingua originale, qui a Milano... è stato meraviglioso, ne sono uscita estasiata... tanto che l'ho scaricato e messo su cd (si può dire???)... ho visto qualche spezzone della versione italiana, ma non è lo stesso.. le canzoni e i cantanti francesi sono su un altro livello!



nn farti sentire da Emy...
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  Visualizza il profilo di Juliet  Invia un messaggio privato a Juliet  Email Juliet    Rispondi riportando il messaggio originario
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